Ci vuol coraggio

I miracoli accadono tutti i giorni, come diceva la mamma di Forrest Gump. Io l'ho sperimentato un sacco di volte. Non ci credete? Prestate più attenzione e ve ne accorgerete. per accorgersene ci vuol coraggio e non parlo del coraggio di lanciarsi con il paracadute o di tuffarsi da una roccia a picco sul mare.
Parlo del coraggio di affrontare tutte quelle paure che ci trattengono dall’esprimere e dall’affermare la nostra  personalità in modo assoluto, senza maschere e timori. Parlo dell’abilità di affrontare la paura del fallimento. La paura del rifiuto. La paura di essere umiliati. La paura di restare soli. La paura di non farcela.

Le persone coraggiose provano certamente paura, ma non consentono che la paura le paralizzi.

Ad un certo punto nella vita bisogna fare delle scelte e prendere delle posizioni. Intorno ci sono un sacco di persone che come automi compiono azioni quotidiane ma quello che è più incredibile è che si fanno guidare dalle proprie emozioni, dal loro modo di essere, dalle loro mancanze, diventando schiavi di falsità ed illusioni perenni.
Non siamo noi forse i padroni di noi stessi? Eppure lasciamo che a guidarci siano sentimenti come la rabbia, l'invidia, la gelosia o semplicemente la voglia di apparire. Sempre in cerca di affermazioni per poter trovare un'identità. Cosi, che facciamo? Scendiamo a compromessi, a ricatti uno dopo l'altro fino a quando tutto questo diventa normalità. E a condire il tutto c'è che ad un certo punto cominciamo a raccontarcela, credendo davvero di essere sinceri, le persone più vere di questo mondo e non ci accorgiamo del nostro egoismo. Ora pur di non stare soli e di ricevere continue affermazioni, ci circondiamo di un sacco di persone, ci impegniamo nel sociale perchè noi dobbiamo apparire. Questa è l'unica cosa che conta, ci diciamo che siamo amici veri, ci spacciamo per persone sensibili, comprensive, addirittura ci reincarniamo in certi santi del passato pur di far bella figura e di convincere l'altro che teniamo a lui.
Cominciamo col fingere con noi stessi per poi fingere con gli altri e arrivare ad uno stile di vita assolutamente falso. Viviamo in un' illusione perenne credendo che sia la verità. Ma che cos'è la Verità? Bisogna decidere ad un certo punto se meglio circondarsi di tante persone che fanno finta di volerti bene, o pochi sinceri e veri che aiutino a crescere. La seconda scelta comporta sicuramente dei rischi, uno tra i primi la solitudine, meno persone intorno a te,meno visibilità... per questo si chiamano scelte coraggiose! Niente paura nel caso della seconda scelta, la qualità della vita migliorerà sicuramente! Si tratta solo di scelte....
Bisogna avere il coraggio di andare alla ricerca e di ritrovare se stessi, accettarci per quello che siamo e lavorare per il bene. Solo cosi potremmo addentrarci nei misteri della vita  e cominciare a capire , perchè essa non aspetta altro da noi che di essere vissuta, ma per qualche oscura ragione noi le diamo contro.
In questo modo, potremmo intravedere la strada che ci riporta li' da dove veniamo, perchè da dove abbiamo avuto origine dovremmo ritornare ma migliori di prima, con consapevolezza e umiltà.

Per far tutto ciò ci vuol coraggio, ci vuol amore per la vita, ci vuole fiducia, ci vuol coerenza.
Cosi,  che abbiamo vissuto un anno  di questa vita, dieci o venti o settanta o cento di anni, avremo dato il vero valore al nostro "essere" e all'esistenza stessa.
 La nostra vita poi dovrebbe servire agli altri, perchè non c'è cosa più autentica e più bella che "donarsi" agli altri, che ritrovare se stessi per avere solo uno scopo: "lasciare un pezzettino di mondo migliore!"

"Anthea"

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