Anthea Di Nasso E guardo il mondo dal mio Blog

...Si oggi mi sa che è considerato un atto di ribellione. Solo un attimo perchè non  ci sto a capire più niente. Prima ci insegnano cosa è giusto e cosa è sbagliato, poi che questo non si fa e questo si, ci dicono che dobbiamo essere noi stessi. Poi però, quando siamo noi stessi non va bene, ci giudicano, non ci accettano e ci criticano. Perchè non ci mettiamo d'accordo?  Magari ci mettiamo anni   e tra mille dolori e sofferenze dell'anima, cerchiamo di trovare i pennelli giusti e i colori adatti per essere noi stessi e poi? E poi, quando finalmente lo siamo, non và bene! Ci dicono che dobbiamo metterci delle maschere, ma sempre rimanendo noi stessi. Come? non mi è molto chiaro ma che vuol dire? io devo fingere di essere quella che non sono ma continuando ad essere me stessa? qualcosa non mi quadra. io credo che a furia di continuare a fingere si finisce con il credere di essere quella persona e si perde il vero essere se stessi. E poi ti dicono cosa è giusto e cosa è sbag

Ricordi Ogni vita merita di essere raccontata, perché ogni vita può essere un capolavoro e di questo ne sono convinta. I ricordi fanno parte di noi e non ci lasciano mai, nemmeno quando non pensiamo più a loro. Perciò partendo da essi, forse possiamo pensare di creare una storia, la nostra! Mi ricordo Del suo naso enorme che spunta prima della sua faccia Degli occhi piccoli   nascosti dietro a due vetri trasparenti Del suo essere il doppio di me in altezza Del suo ubriacarmi di parole Della sua risata Del suo modo di parlare come se avesse una caramella in bocca Del suo fare impacciato Della sua bocca piena mentre mangia e parla contemporaneamente Del mio disgusto Dell’indecenza delle sue parole Del suo pensiero bigotto Dell’immagine da bacchettone che genera il suo parlare Della sua esagerazione Della sua voglia di conoscenza Della sua scarsa capacità di andare oltre Della sua dabbenaggine Della mia voglia di conoscerlo megl

Il punto è che la benevolenza verso noi stessi non significa eliminare qualcosa. Significa piuttosto che possiamo essere ancora arrabbiati dopo tanti anni; che possiamo essere ancora timidi, o gelosi o privi di autostima dopo tanti anni; Il punto non è cercare di buttarsi via e trasformarsi in qualcosa di meglio. È farsi amici di ciò che siamo. Il terreno della pratica siamo noi adesso, così come siamo.  "riflessioni tratte da Andrea"

 Il tutto si svolge in uno scenario pittoresco. Una baia illuminata dal sole, un mare azzurrissimo, una dolceria sopraffina, amici , cibo genuino e particolare, arancini  gustosissimi e granite con brioche calde. Personaggi   Gio  è un ragazzo determinato e molto intelligente e con un talento nel raccontare storie (infatti da grande diventerà un regista e un autore di opere teatrali). Dopo il suo lavoro che tiene come principale risorsa per vivere si dedica completamente alla sua passione per la cinepresa.  Chi è una ragazza amabile e molto scaltra. E’ la fidanzata di Gio , è una ragazza molto perspicace e ha una voce da usignolo. Anche lei ama molto il mondo artistico e il suo principale lavoro è quello di realizzare video e curare l’immagine.  Chi , si rende conto del dono di Gio per la scrittura, ma anche di come rischi, di rovinarsi potendo frequentare certa gente; per questo motivo diventa per lui una compagna sempre pronta  a spronarlo a tirare fuori il meglio di sé.

Allo stesso tempo amo e non amo Allo stesso tempo faccio e non faccio Allo stesso tempo sono e non sono Allo stesso tempo gioco e non gioco Allo stempo tempo mi relaziono e non mi relaziono Allo stesso tempo respiro e non respiro Allo stesso tempo cammino e non cammino Allo stesso tempo vivo e non vivo. Qual è la realtà? ..... Il passato? ..... Il presente?..... Il futuro? Ma se il passato è passato ? non c’è più Il presente ? un attimo di qui e ora Il futuro? Un’ incognita determinata dalle nostre azioni nel tempo del passato e del presente Allora qual'è la realtà ?...... il presente? determinato dal passato che si propende al futuro? Si il tempo presente è la realtà in cui vivo! E’ nel presente che mi gioco le carte per il futuro, attingendo dal  bagaglio del passato. Forse non servono molte filosofie in questa vita, ne basta una sola, quella dell’Amore! La più autentica e la più difficile di tutte ma l’unica sola filosofia d

Spesso me lo sono chiesta? Da dove veniamo? e soprattutto, dove andiamo? Le mie infinite passeggiate in mezzo alla natura, sulle montagne,  in riva al mare, i miei più grandi dolori, i rapporti vissuti, gli affetti perduti, tutto ciò ha fatto nascere mille domande. Cos'è la vita? E'certo da qualche parte andiamo, è il ciclo della vita ! E se dove andiamo fosse lo stesso posto da dove veniamo? Del resto la vita è un ciclo che si ripete no? E' proprio cosi che funziona: Ad un anno il successo è riuscire a CAMMINARE! A quattro anni il successo è non farsi la pipì addosso! A dodici anni il successo è avere amici! A diciotto anni il successo è avere la patente! A vent'anni il successo è fare sesso! A trentacinque anni il successo è avere soldi! A quarant'anni il successo è avere una famiglia!  A sessantacinque anni il successo è fare sesso! A settantacin

       tutti indossiamo una maschera, conforme a ciò che da noi si aspettano gli altri e che noi ci siamo imposti . "Luigi Pirandello"

Che riunisce le persone di qualunque genere , perché scalda il cuore di tutti e sulle labbra fa nascere il sorriso ! Trovarsi intorno a una tavola imbandita di cose buone, rende tutti d'accordo! "Anthea"  

Bruum Bruuum con la mia vespa 50 vado in giro a passeggiar. Fashion, fatale, elegante, spiritosa, bianca, candida è la mia vespa. Scorazzo per la città, l'estate che avanza. Un garbuglio tra piazze, stradine, lunghe corse sul lungomare. Mi toglie i problemi, funziona come uno scacciapensieri, mi mette le ali! Made in Italy! E se la mia amica Caterina con il suo vespone avanza, io allungo le gambe e abbasso il capo, cosi vado più forte di lei. Ieeeeeeeeeeee un grido liberatorio esce da entrambe e con il vento che ci scompiglia i capelli, l'aria che ci punge il viso siamo felici. Niente pensieri, niente preoccupazioni. La mia vespa 50, fiore all'occhiello per la mia mobilità. E se papà storse il naso la prima volta per paura che mi facessi male, poco importava perchè era la mia opportunità di svago! Una "standing -ovation"  per la mia vespa. Quella grintosa, spiritosa e sexy due ruote era nel mio cuore come nei cuori di tanti. Che goduria quando gli amici s

Mi piacerebbe vedervi tutti dietro ad un muro di vetro  e non sentire più le vostre voci, voltarvi le spalle per non vedervi più, qualsiasi cosa facciate mi date fastidio Donne egoiste, nascisiste uomini testardi, ignoranti bambini incontrollabili Lasciatemi in pace voi siete quelli che agiscono per interesse , che odiano, siete complicati, amate circondarvi di bugie e inganni Io non sono come voi come vorreste  farmi credere non vi voglio e se potessi vi farei scomparire. Siete fatti di schemi, cattiveria, risentimento, amate l'inganno e la superbia Mi date fastidio. No io non sono come voi, come voi vorreste farmi credere. Lasciarvi, un atto d'amore verso me stessa! "Anthea"  Anno 2003 d.c.

Un omaggio alla mia mamma nel giorno della sua festa, perchè basta un suo sorriso perchè la mia vita diventi migliore! Distitti Auguri del suo compreanno! Traduzione in italiano: Distinti auguri per il suo compleanno! Hanno l'antichità mei! Traduzione in italiano: Sono all'antica come me ! La schieta! Traduzione in italiano: La schedina del totocalcio Vidi quantu ni dicu per tenere a genti muvibili! Traduzione in italiano:  vedi quante me ne invento per tenere la gente allegra! Siamo quassoto, sevuoi gualchecosa melo disce! Traduzione in italiano con gli giusti spazi: Siamo qui sotto casa, se hai bisogno di noi diccelo! Bisogna parlare con un medico severu! Traduzione in italiano: Bisogna parlare con un medico serio! Ti faccio la pasta ca lanna o cu prontu? traduzione in italiano: Ti faccio la pasta con il tonno o con il pesto? A livi, ti mannu 'nto continenti! Traduzione in italiano: Le olive te limetto in un contenitore! U sai a mammit

I miracoli accadono tutti i giorni, come diceva la mamma di Forrest Gump. Io l'ho sperimentato un sacco di volte. Non ci credete? Prestate più attenzione e ve ne accorgerete. per accorgersene ci vuol coraggio e non parlo del coraggio di lanciarsi con il paracadute o di tuffarsi da una roccia a picco sul mare. Parlo del coraggio di affrontare tutte quelle paure che ci trattengono dall’esprimere e dall’affermare la nostra  personalità in modo assoluto, senza maschere e timori. Parlo dell’abilità di affrontare la paura del fallimento. La paura del rifiuto. La paura di essere umiliati. La paura di restare soli. La paura di non farcela. Le persone coraggiose provano certamente paura, ma non consentono che la paura le paralizzi. Ad un certo punto nella vita bisogna fare delle scelte e prendere delle posizioni. Intorno ci sono un sacco di persone che come automi compiono azioni quotidiane ma quello che è più incredibile è che si fanno guidare dalle proprie emozioni, dal loro modo di e

Dietro   grandi vetrate, tra nebbia, giornate di sole e fischi del treno che passa, due ragazze passano la loro vita. Sono Gelosa e Tolleranza, hanno un bar vicino   la stazione del treno di una cittadina a nord di Milano. Giornate scandite dal gorgoglio del caffè, rumore di tazzine, passate tra un panino e un insalata, un piatto di pasta e un aperitivo.    Dapprima sembrano buone amiche, di quelle che si conoscono da una vita. Conoscendole meglio si capisce che si vogliono bene sinceramente, che si amano.    Tollerante   è una ragazza seria, determinata, un punto di riferimento. Gelosa è la sua compagna fedele. Chi le osserva può vedere come le ragazze tra loro due siano state capaci di trovare uno nell’altra le cose belle , che nessuno ha la premura di cercare! Lavorano insieme, vivono insieme e guardano insieme nella stessa direzione.   La loro relazione è fatta di piccole cose, uno sguardo, un sorriso, una parola. Quel luogo,   che profuma di caffè la mattina e dove si può pranz

... ha qualcosa di magico. I pensieri, guardando fuori dal finestrino sembrano galoppare come un cavallo  selvaggio, non ancora addomesticato. Scavano nel profondo, a tratti sono più frivoli per tornare ad essere nuovamente seri, ricordi dela mia giovinezza che  fanno sorridere. La scuola, i compagni, Marilena la mia prof. di turismo, una donna sempre sorridente con un sederone alla brasiliana incredibilmente simpatico; penso a lei e sorrido. Le devo molto, soprattutto mi ha insegnato a credere in me stessa.  Osservo divertita la gente intorno a me. Viaggiando si vede di tutto, facce  tristi, arrabbiate, gente persa nei propri pensieri, divertita, isolata nel proprio posto che hanno pagato per quel viaggio, una ragazza parla al suo fidanzato ma lui sembra non ascoltarla. Più in là una coppia seduta uno di fronte all'altra, non si rivolgono la parola per tutto il viaggio. Un papà alzandosi dal suo posto di fronte a me si gira, mi mette il sedere quasi in faccia, ma vedo bene? Sta

Forse! Ma corteggiare un uomo?Oh bella io sono una donna. Ho l'impressione che i ruoli si siano ribaltati. In giro le   donne ormai credono che se ci piace un uomo basta prenderselo, corteggiandolo. Ma io mi chiedo e lui? dovrebbe essere lui a corteggiare me e io, dovrei farmi corteggiare. Beh sapete che vi dico? Che se le cose sono cambiate ,  allora io sono ancora una donna all'antica, perchè a me piace farmi corteggiare, ricevere fiori, telefonate, sguardi di complicità, gesti di gentilezza, inviti a teatro, a cena. Mi piace ricambiare con gli stessi sguardi e incoraggiare il corteggiatore fino a che non si dichiari o non arrivi il momento di dirsi tutto ciò che si prova uno per l'altra. Gli uomini oggi pare si siano abituati ad essere corteggiati, ad alcuni piace pure questo ribaltamento di ruoli cosi non devono nemmeno fare tanta fatica, e te pareva. Mmmm , ma  non  sono poi cosi sicura che questo vada bene a tutti gli uomini. Ehi uomini, riprendetevi il vostro ru

Mia madre, oltre ad essere una mamma eccezionale è anche un personaggio davvero molto divertente. Ha studiato solo fino alla II elementare, erano tempi del dopo guerra e non era facile sostenere le spese per studiare e in famiglia c'era bisogno di braccia forti per lavorare, cosi non ha finito gli studi ma solo cominciati. I miei nonni erano una famiglia numerosa, persone semplici ma onesti e grandi lavoratori. Lei, la donna in questione,  non ha ricevuto una grande cultura ma ha saputo affrontare la vita a testa alta molto meglio di tanti diplomati o laureati. Poichè non ha studiato molto il suo repertorio di parole è sempre stato limitato ma soprattutto il suo vocabolario non del tutto di lingua italiana bensì ricco e colorato di parole in dialetto siciliano, oh si quello lo conosce alla perfezione. In italiano le parole più strane riesce a modificarle in una maniera incredibilmente divertente, quello che mi fa più ridere è quando qualcuno la ascolta  fingendo di capire cosa sta

Non so spiegarmi perchè esista la sofferenza e perchè esistano le differenze tra persone e persone (ricchi-poveri/ fortunati-sfortunati/ chi nasce con tutto- chi nasce senza niente) però da essi si imparano molte cose. La sofferenza propria e di chi si ama, apre porte per esplorare stanze che altrimenti rimarrebbero sconosciute !!!!La sofferenza, dolorosa ma necessaria!

Scritta nel settembre del 2000 Mi siddiu a campari facennu finta ca staju bona Mi siddiu quannu haju arridiri ppi forza Mi siddiu  quannu l'autri mi parrunu facennu finta ca si preoccupanu ppi mia Ma c'haju a fari? Vaju avanti pirchì pensu ca dari è megghiu di pigghiari e vaju avanti ppi na strada ca nuddu canusci ma ca ni porta a tutti 'nto stissu postu! "Anthea"

Scritta a nov. del 2000 Vorrei che le tue ossa fossero polvere Che il sangue del tuo sangue non riconoscesse più il padre che è in te Che il mio silenzio fosse rumore per te Vorrei, vorrei poter sfidare la sorte, ma lei ha sfidato me. "Anthea"

Anthea di Nasso Mare di Sassi Romanzo Autobiografico Questo libro parla di una   storia di   vita vissuta veramente, una vita che non ha perso tempo a mostrare la sua parte più difficile, forse la più dolorosa di tutte.   Una bambina   di dieci anni, un’adolescente piena di mille paure, le difficoltà di comunicazione con i genitori, la paura di rimanere da sola, la dipendenza da chi le stava intorno, l’universo misterioso del sesso, la ricerca continua   dell’amore di un uomo. Questa è la storia di Bella, che saprà raccontarvi come ad un certo punto decise di prendere in mano la sua vita e cominciare a vivere davvero, con la forza e il coraggio di chi sa mettersi in discussione, con l’ardire di guardarsi dentro senza più paure e capire che in fondo ad ogni occasione di dolore si puo’ ritrovare la forza e la gioia di vivere. … A mio padre, che ha saputo infondermi il valore delle parole, l’ onestà   e la bellezza della semplicità. Un Anteprima